Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the sg-cachepress domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client42/web644/web/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the sg-security domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client42/web644/web/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client42/web644/web/wp-includes/functions.php on line 6114
A rischio solidarietà nazionale e bilanciamento dei poteri - Azione Cattolica Italiana Arcidiocesi di Palermo

A rischio solidarietà nazionale e bilanciamento dei poteri

In un documento di recente pubblicazione, l’Ac ambrosiana richiama l’attenzione sulla legge n.86/2024, che disciplina la cosiddetta autonomia differenzia delle regioni a statuto ordinario, e sulla riforma costituzionale del premierato, ancora in Parlamento, che cerca in sintesi di accentrare responsabilità, prerogative e legittimazione dell’Esecutivo sul presidente del Consiglio.

Il documento (che trovate in allegato) ha per titolo “Autonomia differenziata e premierato: è la strada giusta? Rilievi e auspici”. A proposito dell’autonomia differenziata si denuncia «il tentativo di cancellare il necessario riferimento alla solidarietà nazionale, all’unità e indivisibilità del Paese, oltre che all’attenzione e vicinanza ai territori più svantaggiati, che potrebbe aggravare le differenze territoriali (a partire dalle differenze economico-sociali tra il Nord e il Sud Italia)».

La parola “insieme” sia la chiave per affrontare le sfide

Richiamando la nota dei vescovi italiani sul tema dell’autonomia differenziata, del 22 maggio 2024, si sottolinea: «Crediamo che la parola “insieme” sia la chiave per affrontare le sfide odierne e la via che conduce a un futuro possibile per tutti. Siamo convinti infatti – e la storia lo conferma – che il principio di sussidiarietà sia inseparabile da quello della solidarietà. Ogni volta che si scindono si impoverisce il tessuto sociale. Per chiosare: «Solidarietà e sussidiarietà devono camminare assieme, altrimenti si crea un vuoto impossibile da colmare». In particolare, sul fronte sanità pubblica la tragica esperienza del Covid-19 ha mostrato «i limiti della regionalizzazione della sanità e di quanto sia importante e lungimirante al contrario investire su un servizio sanitario nazionale, universale, equo e solidale».

Nel solco della Settima sociale di Trieste e del documento delle aggregazioni laicali

Per l’Ac di Milano – che fa eco al parere di «molti esperti costituzionalisti» e «alla Lettera aperta “Abbiamo a cuore la democrazia” firmata da diverse associazioni e movimenti del laicato cattolico, fra cui l’Azione cattolica italiana, a seguito della Settimana sociale di Trieste», autonomia differenziata e premierato sono «due riforme speculari e potenzialmente contrastanti: da una parte è stato approvato un provvedimento che interviene sulle funzioni delle Regioni, allargandone l’autonomia e i poteri, con il rischio di creare disuguaglianze territoriali e ulteriori conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato; dall’altra parte, invece, con la prospettiva del premierato si cerca di accentrare responsabilità, prerogative e legittimazione dell’esecutivo sul presidente del Consiglio, per cercare di perseguire una maggiore stabilità del Governo ed evitare il rischio di crisi politiche repentine e ripetute. In questo caso, lo si intenderebbe fare attraverso ipotesi di razionalizzazione del rapporto fiduciario che potrebbero determinare una ulteriore marginalizzazione del Parlamento, mentre influirebbe sul ruolo del presidente della Repubblica, organo istituzionale che è stato in grado di garantire equilibrio ed equidistanza politica negli ultimi anni».

Per l’Ac il Paese non ha bisogno di riforme a colpi di maggioranza

Il documento dell’Ac ambrosiano fa appello alla ragionevolezza e al dialogo. «Trattandosi di riforme con un impatto diretto e profondo sulla struttura e organizzazione del nostro tipo di Stato (regionale) e della forma di governo (parlamentare)», si sottolinea, «sarebbe necessario procedere con prudenza e riflessione approfondita, scevra da ideologismi e divisioni di parte, attraverso un dialogo aperto, e cercando di giungere a un sostegno parlamentare il più ampio possibile». Per aggiungere: «Si potrebbe ancora osservare che le riforme in atto affrontano questioni non meramente tecnico-giuridiche, bensì investono il sistema dei diritti civili, sociali e politici, e quindi la vita concreta di persone e comunità. E concludere: «Il Paese non ha bisogno di leggi approvate a “colpi di maggioranza” che modificano radicalmente l’assetto istituzionale, ma di seri, condivisi e graduali processi di cambiamento per il bene dei cittadini, della società civile e dei territori che lo compongono».

Autonomia-differenziata-e-premierato-Documento-Ac-AmbrosianaDownload
The post A rischio solidarietà nazionale e bilanciamento dei poteri appeared first on Azione Cattolica Italiana.
Source: New feed