«Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti. Ma, anzitutto, il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade». Nel Messaggio di papa Francesco per la terza Giornata mondiale dei nonni e degli anziani che si celebra il 23 luglio sul tema Di generazione in generazione la sua misericordia c’è tutto il senso di un dialogo generazionale che può e deve crescere.
La Giornata dei nonni e degli anziani
È bella, quest’anno, scrive il Papa, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani e quella della Gioventù; «entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria nel visitare Elisabetta, e ci portano così a riflettere sul legame tra giovani e anziani. Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande».
Giovani e anziani in dialogo…
L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino. «Insomma, la visita di Maria ad Elisabetta e la consapevolezza che la misericordia del Signore si trasmette da una generazione all’altra rivelano che non possiamo andare avanti – e neppure salvarci – da soli e che l’intervento di Dio si manifesta sempre nell’insieme, nella storia di un popolo»(per Ac e terza età clicca qui).
Spesso, nei suoi discorsi e omelie, il Papa fa riferimento alla saggezza degli anziani, instancabili guide per i più giovani. Dal 2021, la Giornata viene celebrata in tutta la Chiesa ogni quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, i “nonni” di Gesù.
Il Dicastero per i laici
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ne accompagna e promuove la celebrazione e invita a vivere la ricorrenza – in ogni diocesi, parrocchia e realtà ecclesiale – compiendo due gesti significativi: la celebrazione di una solenne liturgia insieme ai nonni e agli anziani e la visita agli anziani soli della propria comunità.
La celebrazione della Giornata intende sottolineare la necessità che la pastorale degli anziani e il contrasto alla cultura dello scarto acquisiscano rilevanza e divengano una preoccupazione ordinaria della vita di ogni comunità ecclesiale.
Sul sito del Dicastero sono disponibili sussidi e materiali per celebrare la giornata.
L’indulgenza ai fedeli
Così come per le altre edizioni, papa Francesco concederà il dono delle indulgenze ai fedeli. A renderlo noto è la Penitenzieria Apostolica con un decreto. L’Indulgenza plenaria viene concessa «alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno alla solenne celebrazione che il Santissimo Padre Francesco presiederà nella basilica papale vaticana, oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo».
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